| 2025-09-27 | |
Milano celebra designer internazionali e giovani talenti, tra creatività senza confini e capolavori sartoriali che hanno incantato il pubblico.
La GX Fashion Week 2025 ha trasformato Milano in un vortice di emozioni e stile, una notte in cui la moda non ha semplicemente sfilato, ma ha conquistato l’eternità. Nei Chiostri di San Barnaba, lo spazio rinascimentale si è fatto tempio di un rito collettivo che ha celebrato la grandezza della creatività internazionale, lasciando il pubblico in lacrime e i critici senza parole. A suggellare l’apertura della serata, le parole di Gentiana Dervishi, anima dell’evento, hanno commosso tutti: “Quello che abbiamo vissuto è stato molto più di una sfilata: è stata un’esperienza spirituale. Ogni stilista ci ha regalato una parte della propria anima, trasformando il tessuto in emozione pura. Gli applausi non erano rumore, erano battiti di cuore, erano lacrime che gridavano gratitudine. Ho visto il pubblico piangere, ho visto sorrisi pieni di luce. Ho dedicato questa edizione a Giorgio Armani, il maestro della moda mondiale appena scomparso, la cui eleganza e genialità hanno segnato la storia della moda e continuano a ispirarci ogni giorno. La GX Fashion Week ha dimostrato che la moda, quando diventa arte, non veste soltanto i corpi: accende l’anima del mondo.”
Dall’Albanian Design Academy sono arrivate interpretazioni altrettanto potenti e cariche di identità: Ezgi Özalan ha incantato la platea con creazioni che sembravano stratificazioni dell’anima, forza e fragilità fuse in un equilibrio misterioso, ogni abito un enigma poetico che trasformava il tessuto in emozione; Klarisa Vulaj ha sorpreso con linee grafiche e contrasti che hanno ridisegnato la percezione dello spazio, creando architetture dinamiche e prospettive nuove, un manifesto di audacia capace di lasciare un segno indelebile; Denisa Pace ha conquistato con un linguaggio ibrido e visionario, un mosaico ipnotico di suggestioni e materiali che mutava a ogni sguardo, trasformando la passerella in un caleidoscopio vibrante e inafferrabile. Dall’oriente Sora Watanabe ha orchestrato il successo della sua collezione con un team super specializzato composto da sarti, fotografi, videomaker e coreografi, ognuno essenziale per il risultato straordinario della GX Fashion Week.
Sora ha trasformato i tradizionali kimono giapponesi in eleganti abiti senza tagliare né danneggiare il tessuto, valorizzando l’armonia tra tradizione giapponese e moda contemporanea. Conservando la forma e lo spirito originali del kimono, ha creato design innovativi che hanno celebrato sia il patrimonio culturale sia l’individualità di chi li indossava. Il suo concetto, noto come “Kimono Dress”, ha ricevuto elogi per l’approccio rispettoso alla tradizione e per l’appeal contemporaneo.
Subito dopo, Nina Tsiklauri, georgiana con anima italiana, ha conquistato la scena con il suo marchio Unique Milano, presentando creazioni gioiello che fondevano magistralmente la purezza della tradizione sartoriale italiana con un linguaggio contemporaneo audace e sofisticato, trasformando ogni modello in un capolavoro di eleganza e poesia, confermandosi come uno dei nomi più raffinati e visionari dell’intera manifestazione.